ELENA BRESCIANI, MEZZOSOPRANO

Ero una bambina timida, il canto mi dava felicità
e mi faceva sentire libera,
da questo è iniziata tutta la mia storia ...
— Elena Bresciani Mezzosoprano e Mentore Vocale

Ph.. Credits Daniel Passarelli

BIOGRAFIA COMPLETA

Un’artista eclettica da oltre vent’anni al servizio della musica

Elena Bresciani è considerata unanimamente una personalità artistica poliedrica ed affascinante: cantante lirica, direttore di coro, vocal coach, intellettuale ed acquerellista italiana.

Mezzosoprano, lodata dalla critica per la sua vocalità morbida, calda e vellutata, l’intensa espressività, la solida preparazione sorretta da una musicalità eclettica e da una tecnica sorprendente, legati da manuale ed uso sapiente dei ritenuti e dei filati; ha iniziato la carriera giovanissima in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

In oltre vent’anni di lavoro, ha cantato in Europa e Stati Uniti: dal Vaticano per il Giubileo 2000 alla Carnegie Hall di New York, dal Principato di Monaco al Teatro Filarmonico di Verona.

Studia le connessioni fra Canto e Spiritualità ed è CEO di Vibralchimie.

Formazione

Inizia lo studio del pianoforte all’età di 11 anni con il Maestro Giuseppe Scaravaggi e il canto a 13 anni con Carlo Meliciani e Laura Londi. Si diploma in “Canto Lirico” al Conservatorio G. Donizetti di Bergamo sotto la guida di Silvia Bianchera Bettinelli, in seguito si laurea in “Voice Performance” alla Trinity-Guildhall di Londra.

Si Laurea – inoltre – in Lettere all’Università Statale di Milano (dove studia Regia con Gianfranco De Bosio, Storia del Teatro con Paolo Bosisio, Storia della Musica con il grande musicologo Francesco Degrada, Organizzazione ed Economia dello Spettacolo con Alberto Bentoglio) e si perfeziona in Educazione alla Teatralità all’Università Cattolica di Milano.

Ha studiato per i primi dieci anni con Carlo Meliciani e Laura Londi e si è poi perfezionata a Firenze con Julia Hamari, a Milano con Roberto Coviello, a Boston con Phyllis Curtin, al Teatro Pergolesi di Jesi con Valeria Esposito e Paolo Barbacini, a Verona con Annunziata Lia Lantieri. Ha infine compiuto le “finiture” della sua affilata tecnica vocale con il grande soprano Fiorenza Cedolins, che è stata suo mentore.  

Diplomata in Spiritualità alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale presso il Centro Studi di Spiritualità, specializzandosi in “Arte e Spiritualità” con il patrologo Don Antonio Montanari.

Concorsi e premi

Ha dedicato all’arte del canto tutta se stessa e sempre ai massimi livelli, vincendo alcuni fra i più prestigiosi concorsi internazionali. Bambina prodigio, riceve una prima menzione – a tredici anni – dal “Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli” premiata dal grande Filippo Siebaneck (ideatore del Premio Abbiati), per un suo elaborato scritto sulla Musica e giovanissima canta per la Rassegna Voci Verdiane patrocinata da Giulietta Simionato a Milano.

Finalista dei concorsi lirici internazionali più prestigiosi (Toti dal Monte, Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, Marie Kraja di Tirana), ha vinto il Premio “Johann Simon Mayr” , il Terzo Premio al Concorso Lirico Internazionale Pelizzoni di Parma (2009), il Concorso “Progetto Sipario” indetto dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi (2010).  Al Concorso Lirico Internazionale “Capriolo in Franciacorta 2011” riceve il “Premio Speciale Teatro dell’Opera di Pisa”, il “Premio Speciale Federazione Musicale Internazionale” ed il “Premio Speciale 150° Unità d’Italia – Voce Verdiana”.

Al Concorso Lirico Internazionale Città di Brescia 2012  (presidente di giuria il grande mezzosoprano Fiorenza Cossotto) vince il “Premio Speciale Debutto al Teatro Bibiena di Mantova” come miglior mezzosoprano.

Storia professionale

Specialista del repertorio vocale da camera, del Novecento storico (ha cantato Casella, Respighi, Gavazzeni, Martucci, Messiaen, Britten, Giordano, Alfano, Weill, Tosti, Mascagni, Villa Lobos, Fano ecc) e della musica del XXI secolo, vanta numerose Prime Esecuzioni e collaborazioni con compositori contemporanei viventi: da Luca Tessadrelli a Stefano Ghisleri (che ha dedicato alla sua voce numerose composizioni, anche su testi poetici da lei scritti), da Luciano di Giandomenico a Silvia Bianchera, a Klaus Savoldi Bellavitis, con incursioni anche nel jazz e nel pop-crossover.

Ha collaborato con numerosi musicisti: Matthew Schellhorn, Salomé Van Der Walt, Dragan Babic, Stefano Ghisleri, Emma Abbate, Davide Cavalli, Luigi Ripamonti, Samuele Pala, Damiano Carissoni, Martina Cukrov, Inessa Filistovich, Svetlana Huseynova, Luisa Zecchinelli, Nello Salza (la tromba del cinema italiano) ecc

Solo per ricordare alcuni teatri e festival dove si è esibita:

Weill Recital Hall della Carnegie Hall di New York, Teatro Donizetti di Bergamo, Hertford Music Society di Oxford per l’Università di Oxford, Clare Hall-Università di Cambridge, Sala Alfredo Piatti di Bergamo, Varna Palace of Culture in Bulgaria, Festival Internazionale dei Cantanti Lirici “Marie Kraja” di Tirana (in diretta TV), Teatro Moriconi e Teatro Pergolesi di Jesi per la Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Goldoni di Livorno, Duomo di Cremona, Basilica di Santa Maria delle Grazie a Bergamo, Basilica di Santa Sabina all’Aventino Roma (in occasione del Giubileo 2000), Teatro Bibiena di Mantova, Rubini Festival, Festival Pergolesi-Spontini, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Verdi di Brindisi, Complesso Monumentale di Astino (per Expo 2015), Teatro Marrucino di Chieti, Fondation Hector Otto Montecarlo, Cap Fleury (con trasmissione per Monaco Channel), Società Letteraria di Verona, Castelvecchio – Verona, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Sala Estense di Ferrara, Teatro Santa Chiara di Brescia per l’Università Cattolica, Sala della Musica di Ferrara, Teatro Diego Fabbri di Forlì, Festival Bergamo Estate, Palazzo Morando di Milano, Festival Maria Callas, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Filarmonico di Verona, Fondazione M.I.A., Teatro Parioli di Roma ecc.

Considerata una delle vocalità più eclettiche della sua generazione, ha affrontato compositori lontanissimi fra loro per epoche e stili. Fra le opere interpretate figurano: Madama Butterfly (Suzuki) ruolo interpretato anche nello storico allestimento del Teatro Comunale di Bologna per la regia di Fabio Ceresa, Il Campanello (Madama Rosa), Nabucco (Fenena), Albert Herring (Florence Pike), Die Dreigroschenoper (Celia Peachum), La Traviata (Flora), Don Carlo (Eboli), Il Barbiere di Siviglia (Berta), Rigoletto (Giovanna/Maddalena), La favola di Orfeo (Driade/Baccante), L’Amico Fritz (Beppe), La Gioconda (Laura Adorno), Norma (Adalgisa), Cavalleria Rusticana (Mamma Lucia).

Nel repertorio concertistico-sinfonico ha interpretato: Poèmes pour MI di Olivier Messiaen, Gloria di Vivaldi, Il Tramonto di O. Respighi, Quattro canzoni di Amaranta di Tosti, Tre sonetti del Petrarca di Liszt, Les Nuits d’été e Tristia di H. Berlioz, Stabat Mater di Pergolesi, Canti per Sant’Alessandro di G. Gavazzeni con la Camerata di Cremona, Messa di Requiem di G. Donizetti, Messa di Requiem di W.A. Mozart con l’Orchestra Bruno Maderna. Fra le prime esecuzioni assolute e nel repertorio contemporaneo ricordiamo in particolare: Missa Brevis, Nel mondo di mezzo, Brembo, Pleiadi, Sera Festiva e Piccolo Fiore di Sorgente di S. Ghisleri, Eliot’s Cantata di L. Tessadrelli per il Teatro Santa Chiara di Brescia, Chiuso nel centro Orfeo di L. Di Giandomenico per la Fondazione Pergolesi Spontini/Teatro Pergolesi di Jesi.

E’ stata definita da Classic Voice “magnifica caratterista” per le sue memorabili interpretazioni e diretta da importanti registi da Simona Marchini a Ivan Stefanutti, da Keith Warner a Fabio Ceresa, da Mauro Avogadro a David Haughton ed ha collaborato con direttori del calibro di Fabrizio Maria Carminati, Matteo Beltrami, Claudio Buechler, Erina Gambarini, Filippo Bressan, Roland Böer, Marco Fracassi, Nathalie Marin ecc

Ha cantato con i più grandi soprani di quest’epoca, che hanno costruito con Lei rapporti di grande stima professionale ed umana: Fiorenza Cedolins (al Teatro Filarmonico di Verona per l’Arena di Verona ed al Teatro Goldoni di Livorno per l’inaugurazione della stagione Mascagnana); Denia Mazzola Gavazzeni (che l’ha voluta al suo fianco in Norma e La Gioconda a Bergamo Piazza Vecchia e Palazzo Frizzoni, in tournée a Montecarlo, ad Arco di Trento per un concerto sacro organizzato dal Conservatorio di Trento, nei Canti di Sant’Alessandro di G. Gavazzeni in Duomo a Cremona, per i concerti Expo ed in decine di altre occasioni).

Ha inciso “Il Campanello” di Donizetti per l’etichetta Bongiovanni. Dal 2014 ad oggi, sue esecuzioni sono state trasmesse con continuità dalla Rete Due della Radio Svizzera Italiana per la trasmissione “Il Ridotto dell’Opera”. E’ stata più volte membro di giuria per importanti concorsi di canto lirico e pop nazionali ed internazionali. Il noto musicologo italiano Daniele Rubboli, ha recentemente citato la sua voce fra le voci italiane della Storia dell’Opera in Lombardia dal Seicento ai giorni nostri.

E’ stata recensita dalle testate giornalistiche più prestigiose fra cui Amadeus, L’Opera, il Corriere della Sera e Classic Voice. Le sue pubblicazioni scientifiche sono in vendita nel Mondadori Store ed usate dalle Università Italiane, dai Conservatori e dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano.

Riconoscimenti

Fra le onoreficenze ricevute: Fellowship in Voice Perfomance dalla Trinity-Guildhall di Londra, 3 medaglie all’eccellenza per “meriti artistici nel mondo” dal Comune di Romano di Lombardia BG (sua città natale), Premio Mayr (2000) dal Conservatorio Donizetti di Bergamo e Medaglia Gianandrea Gavazzeni (2016) per meriti artistici a coronare un percorso eclettico ed ancora “in fieri”.

WATERCOLORIST

Elena Bresciani è anche un’apprezzata acquerellista a livello internazionale. Il suo studio ha sede ad Ornica in Alta Val Brembana, in Via Fratelli Calvi, dove ha creato il suo buen retiro, il suo eremo artistico. Si tratta di acquerelli astratti e visionari ispirati alla natura. I suoi acquerelli fanno parte di collezioni private in Europa, Stati Uniti e Australia. Collabora con la Galleria2432 di Venezia e la Saatchi Art Gallery.


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Lavorando sodo e con tanta forza di volontà,
la mia vita artistica è diventata esattamente
quello che avevo sognato da bambina:
dai teatri, alla radio, alla giuria in concorsi internazionali prestigiosi.
Tutto diventa possibile se lo desideri davvero
e ti impegni ogni giorno per conseguire i tuoi obiettivi.
Se ci sono riuscita io, ce la puoi fare anche tu!
— - Elena Bresciani

Ph. Credits Daniel Passarelli

QUOTES


«magnificent character»

Classic Voice


“Quella di Elena Bresciani è una grande anima, generosa, entusiasta, impulsiva. Queste sue caratteristiche vanno a dominare il suo modo di cantare, appassionato, variegato, vincente. Per natura versata al belcanto,si industria in prima persona non solo a scoprirne i segreti, ma anche ad interpretarli e reinterpretarli secondo la propria sensibilità e fantasia,ma nell’immancabile rispetto della prassi e dello stile del tempo: così nell’esecuzione del Brindisi da Lucrezia Borgia di Donizetti “Il segreto per esser felici”, in occasione di un recente concerto alla Società letteraria di Verona, si è autoscritta una ricchezza di note puntate e di colori che non sono apparsi come mero sfoggio virtuosistico ma che, raffrontate ai passaggi lugubri del coro sullo sfondo, finiscono coll’accrescere più la tensione e lo stridente contrasto che si realizza in scena: il rifugio di un’ esistenza dissipata nei piaceri del lusso – quella di Maffio Orsini appunto, il personaggio interpretato – sotto la cupa incombenza dell’aldilà. Chi ha poi sentito l’interprete nella dolente pagina di Romeo, “Deh tu, deh tu bell’anima”, dai Capuleti e Montecchi di Bellini può cogliere la seconda caratteristica che nobilitava i castrati di una volta. Accanto al proverbiale brillio di note, essi infatti sapevano mordere le corde dell’anima con il lacerante patetismo del loro canto.”


GIORGIO APPOLONIA Il Ridotto dell’Opera – Rete 2 RSI


“Elena Bresciani dimostrava di possedere timbro interessante e giusto temperamento nelle arie che la vedevano protagonista (“Sgombra è la sacra selva” e “Mira o Norma” con la Cedolins, “Ella di me sollecita” dall’Anna Bolena) e, specie nell’opera belliniana, conosceva momenti di bell’intensità espressiva.”

L’OPERA – Silvia Campana.
Concerto Teatro Filarmonico di Verona


(…) Ottimo l´apporto del mezzosoprano Elena Bresciani, che ha cantato un pregevole brano da Anna Bolena.

L’Arena Clic – SPETTACOLI.
Concerto Teatro Filarmonico di Verona


Proprio il genere di occasione quando esci dal teatro soddisfatto. (…) Elena Bresciani è stata una dolcissima e sensibilissima Adalgisa in “Sgombra è la sacra selva” e nel duetto con la sacerdotessa (…)

Ieri Oggi Domani, Opera
Concerto al Teatro Filarmonico di Verona con il soprano Fiorenza Cedolins


(…) Il mezzosoprano Elena Bresciani è invece lombarda: la sua voce morbida, ben forgiata ed esposta con sicurezza e proprietà, è stata ascoltata a Jesi in occasione del Festival e della Stagione Lirica.

Vocedellavallesina
Concerto “Le donne di Verdi” Teatro Moriconi, Fondazione Pergolesi Spontini

(…) Interessante anche la prova di Elena Bresciani quale Suzuki.

L’Opera – Silvia Campana


“Molto brava, sia come voce che come presenza scenica, Elena Bresciani nel ruolo, en travesti, dello zingaro Beppe”

L’AMICO FRITZ – TEATRO GOLDONI di LIVORNO – Estratto dall’articolo di Angela Simini


(…)ad accompagnare lo scorrere del filmato “Un viaggio di non ritorno” si è snodato l’appropriato intervento musicale del mezzosoprano Elena Bresciani e della pianista Denise Lamera che hanno eseguito brani di Pergolesi, Rossini, Verdi e Chopin. Le due interpreti sono state salutate da un’ovazione calorosa e commovente, sempre in sintonia con la documentazione visiva, in assoluta assonanza tra voce e pianoforte. Elena Bresciani ha voce robusta e squillante, senza forzatura alcuna, limpida e cristallina laddove le note debordano sopra il rigo musicale e si fanno doppiamente impegnative.

Il Popolo Cattolico – Paolo Belloni


“Adalgisa ottima, trepida, passionale come deve essere, Elena snocciola le agilità con tecnica sicura, affronta la Norma importante, volitiva, imprevedibile negli slanci emotivi e vocali di Denia Mazzola Gavazzeni con audacia! Credo che le Orlandi, le Taccani, le Grisi dell’Ottocento si disimpegnassero così nell’affrontare la somma Giuditta Pasta, titolare dell’infernale ruolo belliniano. Nell’importante duetto con Pollione miss Bresciani si impone a fronte del robusto ma anche vocalista disinvolto Pippo Veneziano. Insomma… dovevate essere con noi quella sera a Bergamo!”

Quote per il ruolo di Adalgisa, Festival Bergamo Musica Estate 2016, Giorgio Appolonia – RSI


‘Definire Elena Bresciani una brava “artista del canto” sarebbe oltremodo riduttivo. Quello che in lei colpisce non è solo la qualità di una voce calda, morbida e avvolgente, piegata con maestria ai dettami della tecnica e dell’interpretazione lirica, ma la completezza del suo vivere il teatro. Con entusiasmo, e da vicino, l’abbiamo vista entrare dentro i personaggi più disparati, mordere il palcoscenico con l’energia ed il carisma di una grande personalità. Ci siamo innamorati della sua intelligenza e della sua cultura, della sua voglia di sperimentare, di scavare dentro le cose, e di mettersi in gioco ad ogni nuova occasione senza mai risparmiarsi. Così l’abbiamo apprezzata nel novecento, nell’abito al contempo folle e razionale di una Baccante di Alfredo Casella, come nel regale tormento febbrile di una Principessa di Bouillon; ci ha trasmesso forti emozioni d’autentico romanticismo italiano nel repertorio belliniano e donizettiano; ci ha più volte strappato sorrisi memorabili come brillante caratterista: indimenticabile in Kurt Weill ed in Offenbach, in lei cogliamo il dono raro di chi sa costruire un rapporto con il pubblico, quell’intesa che è poi il senso stesso del teatro musicale.’

Filippo Tadolini, regista e direttore artistico di Forlì per Verdi


(…) La compagnia di canto è risultata di ottimo livello, con punte di eccellenza nei ruoli principali: (…) Elena Bresciani (Fenena), calda voce di mezzosoprano, espressiva, di bel colore.

Da Leggere – Musica Arte e Spettacolo – Concezio Leonzi

Il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi ha proposto una gradevolissima “Madama Butterfly” di Puccini. Molto affiatato il cast vocale, dominato dal soprano russo Liudmila Slepneva nei panni di Butterfly (…) la cantante ha esibito un eccellente lirismo a servizio di un’interpretazione di crescente intensità che non ha mancato di commuovere il pubblico, come nel duetto (“Una nave da guerra!.. Scuoti quella fronda di ciliegio”) con la serva Suzuki, interpretata da un’altrettanto intensa Elena Bresciani. (…)

Il Tacco d’Italia – Fernando Greco

Succede di rado ma talvolta si creano le condizioni per uno spettacolo perfetto. (…) A valorizzare quest’opera comica hanno contribuito interpreti vocalmente impeccabili e tutti fantastici attori. (…) Magnifica caratterista la sua governante Florence, il mezzosoprano Elena Bresciani.

CLASSIC VOICE – Recensioni dal vivo Albert Herring

DONIZETTI, A FANO “IL CAMPANELLO” VERSIONE NAPOLETANA Successo della farsa-gioiello (…) un paio d’ attori brillanti come Elena Bresciani e Martino D’Amico e la ciambella registica di Mauro Avogadro esce col buco (…) serata simpatica, assai apprezzata dal pubblico.

Il Corriere della Sera – Enrico Girardi

Elena Bresciani, mezzosoprano: vigore, passionalità, stile adeguato ne determinano l’appropriata presa di ruolo di personaggi dell’universo donizettiano quali Elisabetta Tudor (Maria Stuarda), Sara di Nottingham (Roberto Devereux), Giovanna Seymour (Anna Bolena)… per citare solo quelli che mi è stato dato ascoltare.

Quote donizettiana – Giorgio Appolonia (articolo sugli interpreti donizettiani)

Concerto al Teatro Bibiena di Mantova. “Scintillanti luci della ribalta per Elena Bresciani, mezzosoprano capace di intensa espressività e in possesso di solida preparazione”

La Voce di Mantova, Recensione Classica di Guido Mario Pavesi


ENGLISH BIOGRAPHY

«Elena Bresciani is a great soul, generous, enthusiastic, impulsive. These characteristics are to dominate her way of singing: passionate, diverse, successful.»
GIORGIO APPOLONIA, musicologist RSI

Elena Bresciani is a versatile and multifaceted artist – opera singer, choir conductor, vocal coach, writer and watercolourist. She began her career at a very young age and to this day she has performed all over Europe and in the United States: from the Vatican City for the Jubilee 2000 to Carnegie Hall in New York, from the Principality of Monaco to the Philharmonic Theatre in Verona.

Elena specializes in 20th century vocal chamber repertoire (Casella, Respighi, Gavazzeni, Martucci, Messiaen, Britten, Giordano, Alfano, Weill, Tosti, Mascagni, Villa Lobos, Fano to name but a few) and also 21st century. She has given numerous premieres of contemporary composers such as Luca Tessadrelli, Stefano Ghisleri (who has written numerous compositions for Elena, some inspired by Elena’s own poetry work), Luciano di Giandomenico, Silvia Bianchera, Klaus Savoldi Bellavitis.

Elena has collaborated with many pianists including: Matthew Schellhorn, Dragan Babic, Stefano Ghisleri, Davide Cavalli, Martina Cukrov, Inessa Filistovich, Luisa Zecchinelli etc.

Highlights

Just to remember some theaters and festivals where she has performed:

Weill Recital Hall at Carnegie Hall in New York, Teatro Donizetti in Bergamo, Hertford Music Society in Oxford, Clare Hall Cambridge, Sala Alfredo Piatti in Bergamo, Varna Palace of Culture in Bulgaria, Festival “Marie Kraja” in Tirana (live TV), Goldoni Theatre in Livorno, Basilica of Santa Sabina on the Aventine Rome (on the occasion of the Jubilee 2000), Bibiena Theatre in Mantua, Rubini Festival, Pergolesi-Spontini Festival, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Verdi di Brindisi, Complesso Monumentale di Astino (for Expo 2015), Teatro Marrucino di Chieti, Fondation Hector Otto Montecarlo, Cap Fleury (with broadcast for the Monaco Channel), Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Bergamo Summer Festival, Palazzo Morando in Milan, Festival Maria Callas, Teatro della Fortuna in Fano, Teatro Filarmonico in Verona, Teatro Parioli in Roma.

Elena is considered one of the most eclectic singers of her generation. She has performed in the following roles Suzuki (Madame Butterfly)  Teatro Comunale di Bologna production directed by Fabio Ceresa, Madama Rosa (Il Campanello), Fenena (Nabucco), Florence Pike (Albert Herring), Celia Peachum (Die Dreigroschenoper), Flora (La Traviata), Eboli (Don Carlo), Berta (Il Barbiere di Siviglia), Maddalena (Rigoletto), Driade/Baccante (La favola di Orfe),  Beppe (L’Amico Fritz), Laura Adorno (La Gioconda), Adalgisa (Norma), Mamma Lucia (Cavalleria Rusticana).

Elena has also performed the following concert repertoire: Vivaldi’s Gloria, Pergolesi’s Stabat Mater, Gavazzeni‘s “Canti per Sant’Alessandro with Camerata di Cremona, Donizetti’s Requiem, Mozart’s Requiem with Bruno Maderna Orchestra and others.

She worked with important directors such as Simona Marchini, Ivan Stefanutti, Keith Warner, Fabio Ceresa and conductors and musicians such as Fabrizio Maria Carminati, Matteo Beltrami, Claudio Buechler, Filippo Bressan, Roland Böer, Marco Fracassi, Nathalie Marin, Nello Salza (trumpet).

She has sung more times with the greatest sopranos of this era: Fiorenza Cedolins and Denia Mazzola Gavazzeni.

She recorded Donizetti’s “Il Campanello” for Bongiovanni label. Since 2014, her performances have been broadcasted by RSI. She has been many times a jury member for important international competitions. She was reviewed by the most prestigious Italian newspapers including Amadeus, L’Opera, Corriere della Sera and Classic Voice. Her scientific publications are adopted by Italian Universities, Conservatories and the Accademia del Teatro alla Scala in Milan.

Accolades

Among the awards received: FTCL Trinity-Guildhall of London, 3 medals of excellence for “artistic merits in the world” by her hometown near Bergamo, J. S. Mayr Award by the Donizetti Conservatory and Gianandrea Gavazzeni Medal for artistic merits.

Education and Prizes

She began studying piano at the age of 11. She graduated in “Opera” at Donizetti’s Conservatory in Bergamo, then she graduated in “Voice Performance” at the Trinity-Guildhall in London.  She studied with Carlo Meliciani and then specialised  with Julia Hamari, Fiorenza Cedolins and Phyllis Curtin in Boston. She also graduated in Italian Literature at the State University of Milan and she perfected her studies in Theatre Education at the Catholic University of Milan.

She received her first mention, at the age of thirteen, from “Arturo Benedetti Michelangeli International Festival”, awarded by  Filippo Siebaneck and than she sang for the “Rassegna Voci Verdiane“ in Milano sponsored by great mezzo Giulietta Simionato.

Finalist of the most prestigious international opera competitions (Toti dal Monte, Teatro Comunale di Bologna, Marie Kraja of Tirana), she won the Pelizzoni International Competition in Parma and “Progetto Sipario” Pergolesi Spontini Festival. At the International Opera Competition “Capriolo in Franciacorta” she received the “Special Prize of the Opera Theatre of Pisa”, the “Special Prize of the International Musical Federation” and the “Special Prize as Verdi’s voice”. At the “Concorso Lirico Internazionale Città di Brescia 2012” (president of the jury the great mezzo Fiorenza Cossotto) she won the “Premio Speciale Debutto al Teatro Bibiena di Mantova” as best mezzo.

Elena is also a well recognized watercolorist.

Una pianta non può crescere
solo in altezza.
I miei allievi sono rami, foglie, frutti e fiori meravigliosi!
— Elena Bresciani
Elena Bresciani usa come supporto alla tecnica respiratoria toracico-diaframmatica, la balance ball, per trovare maggiore equilibrio nel baricentro corporeo e allenare le muscolature addominali. 

Elena Bresciani usa come supporto alla tecnica respiratoria toracico-diaframmatica, la balance ball, per trovare maggiore equilibrio nel baricentro corporeo e allenare le muscolature addominali.